Matera: un tour archeoenogastronomico.

Matera non è una città come le altre. È uno degli insediamenti umani più antichi del mondo! Tale caratteristica si riflette anche nelle tradizioni culinarie. La prima comunità matera stanziale era composta da agricoltori. Nel corso di generazioni, attraversarono il Mediterraneo dal Medioriente all’Europa, portando con sé l’arte di coltivare cereali e produrre focacce e pane.

Proprio dal famoso pane di Matera IGP partirà il nostro percorso. Esistono infinite varianti di questo alimento ancestrale per l’umanità, ma quasi nessuna come quello materano, realizzato esclusivamente con il 100% di semola rimacinata di grano duro locale. L’incontro con un maestro panificatore materano, erede di questa tradizione millenaria, vi svelerà i segreti che sono alla base della sua preparazione. Non mancheranno, naturalmente, assaggi di prodotti da forno.

Le comunità del neolitico erano dedite anche alla pastorizia e, col passare dei secoli, affinarono le tecniche per la lavorazione dei prodotti derivati. Al contempo addomesticarono piante fondamentali come l’olivo e la vite. Continuarono a scavare ambienti nella friabile roccia materana, ideali per lavorare e conservare formaggi, salumi, olio e vino. Nel corso di una passeggiata nei Sassi avremo modo di visitarne alcuni, per poi sederci in uno dei migliori locali dell’elegante centro storico di Matera.
Davanti a un tagliere ricco delle migliori prelibatezze del territorio, sorseggiando i nostri ottimi vini rossi sarà semplice spiegarvi perché nell’Età del Ferro la nostra terra era nota ai Greci come Oinotria, la “Terra del vino”.

Il nostro percorso ci condurrà poi poco lontano, in via delle Beccherie. Le macellerie (beccherie) murgiane, tradizionalmente, avevano una piccola griglia o un forno su cui arrostire direttamente la carne. Fino a qualche anno fa era ancora possibile, come una volta, acquistare un cartoccio di “sals’zzìdd” o “gn’mm’rèdd“, il nostro più autentico cibo da strada. I contadini, tornando dai campi, lo usavano come “m’zz’cucchj”, un aperitivo ante litteram che potremo replicare ammirando i Sassi trasformati, a sera, in un cielo stellato.

Che ne abbiate o meno, fate un po’ di spazio nel vostro stomaco per un gran finale! A perfetta conclusione del nostro percorso, giungiamo alla Matera odierna. Una realtà in rapido mutamento, che beneficia dell’esperienza e della creatività dei tanti materani tornati dopo le esperienze in giro per il mondo. È così che i ragazzi de La Gatta Buia hanno creato il cannolo materano: una sottile fetta di pane appena raffermo, passata in forno, è la cialda che racchiude il dolce ripieno di squisita ricotta vaccina. Da gustare con un bicchiere di ottimo passito, per addolcire la fine del vostro percorso enogastronomico nel cuore di Matera.

Durata: 4-5h.

 

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